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Il risveglio interiore

La psicoterapia

"mostrarsi per ciò che si sente e si vive, per rendere la propria Vita piena"

Sono Mirco Feltracco, Psicologo laureato presso l'Università di Padova e attualmente iscritto all'Ordine Psicologi Regione Campania al n. 9942.
Psicoterapueta specializzato presso la scuola CGV Claudio Naranjo a Livorno con orientamento Gestaltico.

Lavoro a Napoli presso lo Studio Quattro Giornate al Vomero e attraverso incontri a distanza con le piattaforme online (whatsapp, skype, meet).
Inoltre, svolgo il mio lavoro nelle scuole con progetti annuali, collaboro con l'associazione AIdel22 a sostegno dei ragazzi con sindrome specifica, collaboro con Fib&Fit (Federazione Italiana Biking e Fitness) come Team Builder, ho collaborato con Suryael Yoga School come formatore sull'Etica di insegnamento.

Offro persorsi individuali, di coppia, parent training, terapie socio-riabilitative.

Nella mia formazione ho svolto Comunicazione Sana (presso IGT), workshop di Costellazioni familiari, Gestalt body work (dott. Sergio Mazzei), percorso SAT (scuola SAT Claudio Naranjo).
Integrato personalmente la formazione con Trauma sensitive yoga e Trauma e dissociazione in età evolutiva.

Applico oltre ai strumenti classimi, metodi di visualizzazione guidata, visulizzazione centrata sul corpo, regressioni, ascolto interiore profondo.

Mirco Feltracco

Studio Quattro Giornate
Piazza Quattro Giornate 64

80123 Napoli

Giorni e Orari
studio privato:
Mercoledì dalle 08.30 alle 20.30
Venerdì dalle 08.30 alle 20.30

online:
Lunedì dalle 08.30 alle 20.30
Martedì dalle 08.30 alle 20.30
Giovedì dalle 08.30 alle 20.30

Contatti
+39 3349050026
drmircofeltracco@gmail.com

 

"Finché mantieni segreti e sopprimi informazioni, sei fondamentalmente in guerra con te stesso... La questione critica è permetterti di sapere ciò che sai. Ciò richiede un'enorme quantità di coraggio".

Bessel A. van der Kolk

Di cosa mi occupo

"Dobbiamo renderci conto del fatto che, come esseri umani, abbiamo bisogno della reciprocità e della sensazione di sicurezza."

Stephen W. Porges

Cosa significa essere "paziente" e
Perchè iniziare un percorso

Essere pazienti in psicoterapia significa accettare che il cambiamento e la crescita personale richiedono tempo, impegno e consapevolezza.
In un percorso psicologico non si trovano soluzioni immediate, ma si costruiscono strumenti per comprendere meglio se stessi, le proprie emozioni e i propri comportamenti.
La pazienza è necessaria per affrontare momenti di difficoltà, resistenze interiori o la sensazione di non vedere risultati immediati.

Ogni passo, anche il più piccolo, contribuisce al cambiamento e al raggiungimento di una maggiore serenità.

Iniziare un percorso psicologico è un atto di coraggio e di cura verso se stessi. Permette di esplorare parti profonde della propria identità, di affrontare questioni irrisolte o difficoltà che pesano nella vita quotidiana.
La psicoterapia offre uno spazio sicuro, non giudicante, dove esprimere liberamente i propri vissuti e sviluppare nuove prospettive.

Decidere di intraprendere questo cammino è un modo per prendersi responsabilità del proprio benessere emotivo e mentale, imparando a conoscersi meglio e a vivere in maniera più consapevole e autentica.
È un investimento su se stessi, un investimento per rendere più piena e vitale la propria Vita.

La cosa più importante, appresa nei miei anni di formazione didattica ed esperienziale, è che ogni psicoterapeuta ha il dovere di essere per primo paziente: per guidare l'altro, per reggere la profondità emotiva, per prevenire proiezioni c'è bisogno di un enorme lavoro personale! Questo è il principio più importante, il principio che da sostegno alla relazione terapeutica.

Come lavoro

L'approccio sul quale mi sono formato è la Gestalt e i principi sulla quale si basa sono il qui e ora, la consapevolezza di ciò che si sente, pensa e si fa nel momento presente; la responsabilità, riconoscere il proprio potere di agire e l'assunzione delle proprie scelte; la consapevolezza, la coscienza di ciò che accade dentro di sè .


L'obiettivo è favorire l'integrazione tra emozioni, corpo e mente, permettendo al paziente di riconoscere i propri bisogni autentici e affrontare blocchi o conflitti interiori.

La gestalt utilizza un approccio esperienziale: oltre al classico colloquio clinico e l'attenzione agli aspetti verbali (atti linguistici) e non verbali, utilizzo tecniche immaginative, visualizzazioni guidate, visualizzazioni guidate sul corpo, regressioni, tecniche creative con immagini, role-playing e la tecnica, la più famosa e diffusa, della sedia vuota.

In ogni sessione si lavora sul momento presente perchè esso può portare naturalmente alla luce il passato e i suoi traumi. Questo avviene perché il passato non scompare, ma vive dentro di noi attraverso emozioni, schemi di comportamento e reazioni automatiche che emergono nel "qui ed ora". Non c'è interpretazione, ma una presa di consapevolezza dei propri schemi relazionali e delle emozioni irrisolte, stimolando l’auto-responsabilità e il cambiamento.


L’accento è sulla relazione terapeutica come spazio autentico in cui il paziente può esplorare e trasformarsi.

«Tutti abbiamo una missione comune, ed è quella di realizzare il nostro potenziale, di diventare ciò che siamo»
Claudio Naranjo

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